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Castello di Rosciano

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The castle, built on an Etruscan and later Roman site, was destroyed by Totila in 548, and was considered impregnable in the Middle Ages.

The earliest historical record of the locality dates back to 18 February 1038 when Conrad II, King of Germany and Emperor, confirmed assets to the Tyrolean monastery of the Holy Sepulchre: among the properties listed was the church of Sant'Angelo in loco Rusciano, in the territory of Assisi.

It was granted to the Scifi Counts of Sassorosso by Frederick II, and later passed to the Tancredi, the Signorelli, the Graziani, the Baglioni and the Ansidei families before becoming a possession of the Church State.

In 1266, the body of St Crispolto was transferred from the abbey of Passaggio di Bettona to Rosciano.

In 1274, the commune of Perugia began the erection of the castle of Torgiano to create an outpost in Bettona territory, which marked the beginning of a phase of heated rivalry between the inhabitants of Rosciano and Torgiano that led to armed clashes between the two communities in September 1277.

In 1378, Urban VI confirmed the direct jurisdiction of Perugia over Rosciano for 20 years. Tello, lord of the castle, refused this submission, and in 1383 surrendered himself to Guglielmo di Carlo Fiumi, gonfalonier of Assisi.

Boniface IX, successor to Urban VI, granted the castle to Tello.


Il castello di Rosciano, chiamato anticamente Russanum, Rescanum, Recsano e Rusciano, si trova nella frazione Signoria del comune di Torgiano.

Il castello, eretto su un sito etrusco e successivamente romano, fu distrutto da Total nel 548, e veniva considerato inespugnabile nel Medioevo.

La prima notizia storica della località risale al 18 febbraio 1038 quango Corrado II, re di Germania e imperatore, confermò i beni al monastero tifernate del Santo Sepolcro: tra le proprietà elencate vi era anche la chiesa di Sant'Angelo in loco Rusciano, nel territorio di Assisi.

Fu concesso agli Scifi conti di Sassorosso da FedericoII, ed in seguito passò successivamente ai Tancredi, ai Signorelli, ai Graziani, ai Baglioni, agli Ansidei per poi divenire possedimento dello Stato della Chiesa.

Nel 1266 il corpo di san Crispolto fu trasferito dalla badia di Passaggio di Bettona all'interno di Rosciano.

Nel 1274 il comune di Perugia, iniziò l'erezione del castello di Torgiano per crearsi un avamposto in territorio bettonese, ciò segnò l'inizio di una fase di accesa rivalità tra gli abitanti di Rosciano e Torgiano che portò a scontri armati tra le due comunità nel settembre del 1277.

Nel 1378 Urbano VI confermò per 20 anni la diretta giurisdizione di Perugia su Rosciano. Tello, signore del castello, rifiutò questa sottomissione, e nel 1383 si consegnò a Guglielmo di Carlo Fiumi, gonfaloniere di Assisi.

Bonifacio IX successore di Urbano IV concesse il castello a Tello.

Nel 1384 fu preso dai perugini che lo distrussero fino alle fondamenta

«Era nato litigio tra'signori del castello di Rosciano, cittadini della città nostra, e i Perugini vi mandarono a procurar pace due loro legati, i quali né riuscirono a tanto, né valsero ad impedire che quel castello si desse a Guglielmo. Per sì spiacevole successo pieni di cruccio mandarono i Perugini, senza por tempo in mezzo, le loro milizie contro Rosciano, che in poco d'ora ne fu preso e disfatto dalle fondamenta»

("Delle storie d'Asisi libri sei", Antonio Cristofani,Dom Sensi, 1866)

La chiesa di Sant'Angelo di Rosciano è stata sede di un priorato camaldolese dipendente dall'abbazia di Sansepolcro dal XIII secolo fino al 1521.